Intervista a Giovanni Marro, presidente della associazione Falco di Bojano
Video conferenza 21-04-2020
- È a conoscenza dell’intervento messo in atto dal comune?
Sì, ne sono a conoscenza. È un intervento iniziato parecchi anni fa con lo smantellamento della rete idrica nelle zone di Monteverde, Castellone, Civita, e nel cento storico di Bojano: sono stati sostituiti alcuni tratti in cui era presente dell’amianto, nocivo alla salute dell’uomo, con tubature in polietilene.
- Quali vantaggi concreti si aspetta dalla realizzazione dell’intervento?
Sicuramente, credo che ci saranno dei miglioramenti per quanto riguarda il punto di vista ambientale, perché l’acqua, un bene vitale, verrà rispettata e tutelata, oltre che razionata, per ridurne al massimo gli sprechi. Ritengo, inoltre, che ci saranno certamente anche dei vantaggi economici, perché, inizialmente, venivano captati 120 l/s da Molise Acque, adesso solamente 85 l/s: tenendo conto che 1 l/s all’anno costa 9000€, direi che c’è stato un enorme risparmio di denaro.
- Pensa che attualmente il progetto abbia prodotto risultati coerenti con le aspettative?
Sì, perché ci sono stati vantaggi ambientali e risparmio economico. Nonostante ciò, credo che la manutenzione dovrebbe essere effettuata in maniera più costante.
- Quali elementi migliorerebbe o quali soluzioni alternative proporrebbe per migliorare l’efficacia degli interventi?
Certamente proporrei di intervenire meno saltuariamente e più assiduamente in tutte le aree della città, oltre che sopperire le perdite che si trovano a Bojano centro. Sicuramente, se ci fossero maggiori fondi, potrebbe essere risolto anche il problema della pressione dell’acqua, non sempre costante nelle zone periferiche, oltre che migliorare anche la qualità dell’acqua che arriva nelle abitazioni.
- Quali problematiche evidenzierebbe dal punto di vista delle cospicue perdite idriche di Bojano?
Per ovviare al problema sarebbe opportuno rivedere l’impiantistica del sistema idrico almeno in quelle zone di Bojano che presentano enormi perdite idriche. Poiché ritengo che il finanziamento di 600000€ non sia sufficiente per ricostruire una condotta come quella della nostra città, purtroppo non possono essere sostituite anche le tubature che si trovano nelle zone di periferia.
- Pensa che interventi di questo genere siano sufficienti a risolvere il problema? E perché gli interventi precedentemente effettuati non hanno di fatto migliorato la situazione?
Credo che in alcuni punti della città gli interventi siano stati utili, ma in altri no, perchè continuano ad esserci le stesse perdite idriche da decenni, come nel caso di Monteverde: sembra proprio che non si riesca a trovare una soluzione!
